In una serata di diluvio, mi sono ritrovata alla sua presentazione e la scelta è stata una SCELTA.
La magia è partita ancor prima che Wu ming 1 aprisse bocca, giocando con gli affetti con cui ero al tavolo per cercare di capire chi potesse essere, dare un volto a questo anonimo scrittore. Non era nessuno di coloro che ipotizzavamo, anzi ha scardinato completamente l'idea che ci potevamo esser fatti. Dopodiché, ha iniziato a parlare ed è stato estasiante. È brillante, ha un'ironia seria ed intelligente e parla molto bene in italiano,sceglie con cura le parole da usare, ad una velocità inimmaginabile.
La bellissima serata si è conclusa con la fila per farsi autografare il libro. Wu ming 1 non scrive il suo nome, con una dedica anonima, ma armato di pennellino inchiostro e timbri, realizza un'opera d'arte.
Le tematiche trattate sono varie: la Resistenza, Ventotene (che torna attuale), il Covid e I suoi strascichi. La maternità, la crisi climatica, I rapporti familiare, l'amicizia.
Mentre leggo questo libro, ho immaginato tutti i lettori come me, con il motore di ricerca sempre accanto per gli infiniti spunti. Nomi, avvenimenti, libri, musiche, con la piena consapevolezza che il reale si mischia alla fantasia e quindi non tutto vero ed esistente. In diverse occasioni mi sono detta:"di sicuro questo Wu Ming 1 lo ha inventato", poi con sorpresa ne constatavo l'esistenza (come per esempio la Repubblica di Bosgattia) o che effettivamente esiste un portale VegAdvisor.
Il libro ha come sfondo il Delta del Po, fiume un tempo possente che nell'estate 2022, per la crisi climatica è ridotto a un rigagnolo. "Da noi, nei nostri dialetti, si dice "Po" senza l'articolo, quasi fosse una persona: "se si alza Po".
La storia si muove fra piani e sottopiani temporali il 2022 e il 1969. Nel 1969 si rimembra la resistenza, ma aggiungerei anche un piano futuro figlio di scelte scellerate presenti.
Ilario Nevi, partigiano, attivista per l'ambiente e artista muore nel 2022.
Alla sua morte, la nipote Antonia Nevi eredita soldi, una casa e tanti segreti che riguardano l'amato defunto. Antonia, è una geografa "quando mi chiedevano di che mi occupassi e io rispondevo che ero una geografa, spesso seguiva un'altra domanda: "In che senso?", o "cioè?", oppure "sarebbe a dire?"".
Da brava geografa ed amante della ricerca, inizia un'indagine nell'intricato groviglio di segreti ed esistenze, accompagnata dal marito Sonic, con un rapporto in crisi dovuto ad un dolore che li accomuna, ma vissuto in solitudine. I molti personaggi, spesso femminili, si muovono e fluiscono al ritmo del grande fiume, il vero protagonista.
Mentre ci si perde in queste pagine. La siccità e l'afa che abita le nostre estati, la senti addosso: "Ogni giorno la percezione della crisi climatica era ricondotta a discorsi sul tempo, inteso come weather, tempo-che-fa in un certo territorio. Verità parziali come quelle dei meteorologi, una volta immesse nei media, diventavano fattoidi, riempitivi semiotici, infine spazzatura verbale: l'anticiclone delle Azzorre, l'anticiclone africano, El Niño, La Niña...Tutto era addomesticato, legato a contingenze, spiegato solo con fenomeni prolungati ma passeggeri."
Una descrizione dei luoghi del delta ferrarese attenta, luoghi natali di Wu Ming 1, che analizza con amore e profondità, perché non è detto che conosciamo la natura dei luoghi che abitiamo. La crisi climatica ci spingerà tutti a dover studiare i nostri territori, a capire cosa ci scorre accanto o sotto e che è stato cementificato. Mi è tornata alla mente una frase di Brecht: "Tutti vedono la violenza del fiume in piena, nessuno vede la violenza degli argini che lo costringono."
Me la ripetevo costantemente durante l'alluvione a Genova, città che vivevo in quel momento:
"Il territorio ad est di Ferrara è in gran parte sotto il livello del mare, perciò sempre a rischio di tornare sommerso.(...)oggi lo scioglimento dei poli gonfia i mari del mondo, compreso l'Adriatico, che giorno dopo giorno si mangia la costa e risale i fiumi. Si stima che da qui al 2100 possa alzarsi fino a centoquaranta cm, con conseguente ingressione nell'entroterra, anche di decine di km."
Mi sono permessa di fare questa recensione se "Si parva licet".
Parole nuove imparate: allura, golena, ridanciana, iconemi, eponimo, pareidolia, desco, galaverna, eoni, cogitabondo, aviolanci,neopicaresco, eerie, obtorto collo,promenade, confianza, prosodico, anacoreta, eulogia,cascami, liminali, berserker, inane, scarezzo,norreno e con stupore spregio(perché nella mia vita erroneamente ho sempre detto sfregio).
Me le sono segnate, perché come diceva Don Milani: "ogni parola che non impari oggi è un calcio nel culo domani".
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